Foto scattata all’interno del Colosseo, un venditore di cammei insieme ad una cliente intenta a guardare la mercanzia. La foto è stata ricolorata e fa parte delle “elaborazioni” di Roma Ieri Oggi.
Dalla pagina Facebook
Elvio: “Chiedo….chi si ricorda il piccolo #BARETTO all’#INTERNO del Colosseo , lato #SUD……(arco di Costantino). io sì….!! era anche…un buon caffè.”
Paolo: “A Roma si chiamano peromanti o’ urtisti mestiere autorizzato con una bolla papale del 1800.”
Giovanna: “A colori sembra la scena di una fiction attuale ambientata negli anni ’30/’40”
Il nome “Colosseo” si diffuse solo nel Medioevo, e deriva dalla deformazione popolare dell’aggettivo latino “colosseum” (traducibile in “colossale”, come appariva nell’Alto Medioevo tra le casette a uno o due piani) o, più probabilmente, dalla vicinanza della colossale statua acrolitica di Nerone che sorgeva nei pressi. Presto l’edificio divenne simbolo della città imperiale, espressione di un’ideologia in cui la volontà celebrativa giunge a definire modelli per lo svago e il divertimento del popolo.
Anticamente era usato per gli spettacoli gladiatori e altre manifestazioni pubbliche (spettacoli di caccia, battaglie navali, rievocazioni di battaglie famose e drammi basati sulla mitologia classica). La tradizione che lo vuole luogo di martirio di cristiani è infondata. Non più in uso dopo il VI secolo, l’enorme struttura venne riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Oggi è un simbolo della città di Roma e una delle maggiori attrazioni turistiche sotto forma di monumento archeologico regolarmente visitabile. (Wiki)
Scrivi un commento