Eccezionale immagine di Porta Maggiore con il Sepolcro di Eurisace, persone e carri a completare la scena. Ci sono anche due costruzioni, una in completamento, ai lati della Porta. Ingrandendo con lo zoom, nel grande fornice di sinistra, si vede una parte del cosiddetto tempio di Minerva Medica, possibile così vicino?
Nei pressi di Porta Maggiore è presente una Basilica sotterranea della prima metà del I secolo d.C..
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Maurizio: ” L angolazione è quella ci sono 2 palaces che ostacolano la visione oggi che sono tra via Giolitti e via di major door … è sicuramente il temple of minerva medica denominato “tempietto” dai residenti.”
Pino: “Il particolare a mio avviso più interessante, ma che di solito nessuno nota, è la sovrapposizione dei resti di tre acquedotti sul lato alto della Porta: gli acquedotti Claudio, Anio Novus e Claudio (il più in alto). In quella zona convergevano 8 degli 11 acquedotti che portavano acqua a Roma in prevalenza dalla direttrice di Tivoli.”
Porta Maggiore è una delle porte nelle Mura aureliane di Roma. Si trova nel punto in cui convergevano otto degli undici acquedotti che portavano l’acqua alla città, nella zona che, per la vicinanza al vecchio tempio dedicato nel 477 a.C. alla dea Speranza (da non confondere con l’omonimo tempio più recente, inaugurato verso il 260 a.C. nell’area del Foro Olitorio), veniva chiamata ad Spem Veterem. Tutta l’area nelle vicinanze è ricca di reperti antichi: piccoli monumenti funebri, colombari, ipogei e, soprattutto, una “basilica sotterranea”. (Wiki)
questa è una delle più belle porte di Roma in totale abbandono come tutta la piazza destinata al transito e sosta dei mezzi di trasporto pubblico dell' ATAC, in qualunque altro paese del mondo sarebbe valorizzata e musealizzata, ma da noi la cultura non paga e sovente si lasciano le nostre ricchezze al decadimento
La faccia opposta della porta, quella che si apre sulla piazza e`l 'immagine che si presentava davanti a i miei occhi quando, ogni mattina, aprivo la finestra della mia stanza da letto. Solo adesso, dopo molti anni da che risiedo in America riesco ad apprezzare le magnificenza di cio che ho lasciato dietro di me