1944. Soldati tedeschi si mostrano davanti a Palazzo Venezia vicino ad un dipinto proveniente dalla Biblioteca del Museo Nazionale di Napoli durante la cerimonia di restituzione alla Repubblica Sociale Italiana (RSI). Infatti Adolf Hitler durante la seconda guerra mondiale trafugò migliaia di opere d’arte da tutti i paesi d’Europa per portarli al Museo di Linz, in Austria, emulando la scelta di Napoleone con il Louvre. Alle spalle dei militari vediamo una porzione del Palazzo Venezia, opera del 1455, voluta da Papa Paolo II (all’epoca cardinale Pietro Barbo). Quando venne eletto pontefice fece ampliare l’edificio e raggiunse pressapoco le attuali dimensioni, contemporaneamente venne realizzata anche la parte chiamata Palazzetto di Venezia che era sostanzialmente il giardino privato del palazzo. Del palazzetto originale non abbiamo più traccia perchè tra il 1909 e il 1911 venne demolito per fare spazio intorno al Vittoriano e venne ricostruita una sua imitazione accanto alla Basilica di San Marco, perciò quello che vediamo oggi può essere considerato un “autentico falso” architettonico. Sia il palazzo che il palazzetto fin dall’origine furono abitati dai cardinali di San Marco e dai pontefici come residenza estiva prima della costruzione del Quirinale, fin quando Pio IV non donò il palazzo nel 1560 alla Repubblica di Venezia come residenza dei suoi ambasciatori a Roma.
- Anno: 1944
- Fotografo: Sconosciuto
- Posizione: Piazza Venezia
- Fonte: Internet

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