Fotografia del Foro Romano scattata dal campanile della Basilica di Santa Francesca Romana. Si notano a sinistra la chiesa di Santa Maria Liberatrice e gli edifici alle pendici del Campidoglio, verso la zona della Rupe Tarpea. I particolari sono moltissimi, voi cosa notate di interessante?
Dalla pagina Facebook
Carlo: “Iniziavano i lavori per il Vittoriano.”
Mauro: “Molti dei fornici del Tabularium erano ancora murati.”
Anna: “Vedo il Tabularium, la Basilica Iulia sulla sinistra, sulla destra in alto l’arco di Settimio Severo, sulla destra in basso il tempio dei divo Romolo (il figlio di Massenzio), al centro la colonna di Foca…”
La rupe Tarpea (latino: Rupes Tarpeia o Saxum Tarpeium) è la parete rocciosa posta sul lato meridionale del Campidoglio a Roma, dalla quale venivano gettati i traditori condannati a morte, che in tal modo venivano simbolicamente espulsi dall’Urbe. Si tratta di un colle di tufo che ospita diverse aree verdi, come per esempio il Giardino Belvedere di Villa Tarpea.
Secondo la tradizione mitografica il nome Saxum Tarpeium deriverebbe dalla figura eponima di Tarpeia, la cui vicenda sarebbe legata alla guerra tra Roma e i Sabini di Tito Tazio. Tarpeia era una vergine vestale, figlia del comandante romano Spurio Tarpeo, custode della rocca capitolina. Fu proprio Tarpeia a lasciarsi corrompere da Tito Tazio, re dei Sabini comandante del loro esercito, alleati dei Sanniti, e ad aprire all’esercito nemico le porte di Roma, facendo sì che l’esercito romano fosse colto alla sprovvista. Se questa è la storia, il motivo del tradimento entra invece a far parte della leggenda che tanti poeti e narratori romani hanno raccontato, facendola arrivare fino ad oggi. (Wiki)
I “barattoli” che si vedono sull’angolo sinistro del palazzo Senatorio sono le cupole dell’Osservatorio Astronomico del Campidoglio. Fondato nel 1827 da Leone XII come osservatorio della Sapienza ed affidato all’astronomo Feliciano Scarpellini, sarà fuso, accogliendolo, con l’osservatorio del Collegio Romano nel 1923. Infine, con lo spostamento a Montemario nel 1938 assumerà il nome di Osservatorio Astronomico di Roma e dal 1999, con la nascita dell’INAF, sposterà la sede ufficiale a Monte Porzio Catone. Le installazioni sul palazzo Senatorio (i “barattoli” della foto) verranno demoliti nel 1937.
Grazie Angelo, commento illuminante. ☺️