In realtà all’epoca era semplicemente via Ostiense, piazzale Ostiense sarebbe arrivato solo nel 1920. Il fotografo posizionato lungo la strada sterrata ci mostra a sinistra la Piramide Cestia e di fronte Porta San Paolo. Alcune persone si mettono in posa, altre sembrano distratte. Sullo sfondo verso la porta un paio di carretti in direzione del centro città. Qui potete vedere una carta topografica del suburbano di Roma quasi contemporanea alla foto e che riporta anche l’edificio (Osteria agli amici) vicino alla Porta.

Piazzale Ostiense

A seguito della proclamazione del Regno d’Italia, viene costruito nei primi anni ’60, il Ponte dell’Industria che collega le aree di Ostiense e Portuense, divise dal fiume Tevere. Dapprima Ponte San Paolo ed adibito alla mobilità ferroviaria, viene sostituito da ponte di nuova costruzione agli inizi del XX secolo, passando ad altro uso. Al giorno d’oggi è conosciuto ai romani semplicemente come Ponte di ferro e serve il trasporto su strada e la mobilità pedonale.
Antica Porta Ostiensis. A lato è possibile notare la Piramide Cestia, una tomba mausoleo della Roma Antica, entrambe costruzione imperiali
Etimologicamente deriva dal termine latino “hostia”, cioè “vittima”. L’area del quartiere Ostiense nasce a ridosso del centro storico di Roma, nello specifico, delle antiche Mura Aureliane, come accesso militare romano alle acque del mare. Ostiense comunque, prese il nome dall’antica “Porta Ostiensis” (caduta in disuso presto, in favore di altre antiche porte romane), dalla quale si estende via Ostiense collegante il Colle Aventino della città di Roma, al litorale di Ostia, che deve essere stata il primo vero successo militare degli antichi romani. (Wiki)