Immagine scattata dall’imbocco di via Cavour, il fotografo inquadra il lato destro della stazione Termini compresa una parte dell’ala Mazzoniana. Persone in mezzo alla strada, autobus e tram in bella mostra. Lo zoom ci permette di vedere nel dettaglio lo straordinario il cartello “DIURNO” con tutti i servizi all’interno della stazione. Barbiere e parrucchiere oltre a lustrascarpe, pedicure, stireria, per citarne alcuni.

Altri Hotel diurni si trovavano a piazza Venezia, il Cobianchi e molto vicino a Termini la Casa del Passeggero. Se poi il diurno della Stazione Termini fosse straordinario magari ditemelo voi.

Stazione Termini

La creazione di via Cavour risale alla fine dell’Ottocento durante il rifacimento dovuto all’espansione urbanistica della nuova capitale. Il via libera alla costruzione della strada fu dato in una seduta consiliare nel maggio 1880. Vi fu un notevole impulso alla realizzazione dopo l’entrata in vigore della legge n. 209 del 14 maggio 1881, quando furono stanziati finanziamenti per il concorso dello stato alle spese per realizzare i servizi adeguati ad una capitale, e del Piano Regolatore di Alessandro Viviani nel 1883.

L’attuazione interessò fra l’altro il colle Quirinale e il Viminale, creando i nuovi assi viari, oltre a via Cavour, di via Nazionale, la stazione di Roma Termini e le nuove sedi ministeriali. Il tracciamento della via nasce come asse di collegamento tra la stazione Termini e i Fori Imperiali e fu realizzata a partire dal 1880 fino agli anni 10 del ‘900, sui portoni di molti palazzi, sono ancora oggi leggibili le date degli anni di costruzione. (Wiki)