Un venditore di statue sacre in attesa di clienti davanti alla Chiesa di Sant’Agnese in Agone. Il conte Giuseppe Primoli, che scattò questa bellissima fotografia nel 1890 a Piazza Navona, era un nobile romano, ottimo collezionista e fondatore del Museo Napoleonico di Roma. Questa chiesa sorge nel luogo stesso dove, nello Stadio di Domiziano, era la cella lupanare, luogo di perdizione ancora visibile nei sotterranei. Deve il suo nome ad Agnese, della famiglia Clodia, che per ordine di Sempronio, prefetto di Roma, venne condotta qui il 21 gennaio 303 d.C. perchè venisse sacrificata agli dei. Qui sorse una cappella in sua memoria, poi ingrandita da Calisto II nel 1123, avente però l’ingresso da Via dell’Anima. Solo nel 1625 Innocenzo X fece l’attuale ingresso, ordinando la facciata a Borromini, sulla quale è da notarsi l’iscrizione dell’immunità: “per ordine di Nostro Signore del 16 agosto 1838 l’immunità ecclesiastica in questa chiesa si restringe alla sola porta restando esclusi i gradini della medesima”.
- Anno: 1890
- Fotografo: Giuseppe Primoli
- Posizione: Piazza Navona
- Fonte: Archivio Primoli
Scrivi un commento