Fotografia scattata lungo la Regina Viarum tra il IV e il V miglio e vicino alla tomba degli Orazi e Curiazi. Salta all’occhio la totale mancanza di vegetazione, in particolare dei pini “romani”. Celebrati anche da un poema sinfonico di Ottorino Respighi, i pini marittimi di romano hanno ben poco, furono infatti piantati agli inizi del XX secolo principalmente per moda dell’epoca. Invece i pini domestici (Pinus pinea) sono un elemento arboreo fondamentale di Roma e della campagna circostante.
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